ROMA - La sopravvivenza di decine di milioni di persone in tutto il mondo - soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, e in particolare in Africa - dipende già oggi e dipenderà sempre di più nel prossimo futuro dalla capacità di adattarsi e resistere all'impatto del cambiamento climatico e di eventi sempre più estremi, come siccità prolungate e durissime, alluvioni, cicloni e uragani. Tuttavia nei paesi più poveri del pianeta ogni persona, esposta ad un rischio continuo, riceve in media circa 3 dollari l'anno in aiuti utili a mettere in sicurezza sé stessi e le proprie famiglie dalla perdita di raccolti, allevamenti e tutte quelle risorse essenziali da cui ne dipende la sopravvivenza. I 48 Paesi più poveri del pianeta ricevono da 2,4 a 3,4 miliardi di dollari l'anno in aiuti e finanziamenti diretti a ridurre l'impatto della crisi climatica. Una cifra irrisoria che equivale a meno di 1 centesimo di dollaro al giorno.
E' l'allarme lanciato oggi da Oxfam, organizzazione che lotta contro le disuguaglianze, in occasione dell'inizio del Climate Summit delle Nazioni Unite a New York, attraverso un nuovo rapporto che pone l'accento in particolare sulla catastrofe climatica che sta devastando il Mozambico e il Corno d'Africa.
Un'area già poverissima dove milioni di persone subiscono l'alternarsi e le conseguenze di siccità prolungate e cicloni distruttivi.