CAGLIARI - "La 'crisi ambientale' potrebbe ridurre il reddito pro capite mondiale di quasi un quarto entro il 2100 rispetto al livello che si potrebbe altrimenti raggiungere, con riduzioni forti soprattutto nel Sud del mondo e più lievi (in qualche caso aumenti) nel resto del pianeta". È il monito di Ignazio Visco Governatore della Banca d'Italia, intervenuto all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universitá di Cagliari.
"In assenza di incentivi più adeguati per gli investimenti 'verdi', di una regolamentazione più stringente o di una tassazione più accentuata delle fonti di energia maggiormente inquinanti, la crescita delle emissioni di gas serra porterebbe infatti a un incremento della temperatura del pianeta che, secondo i principali modelli climatici, raggiungerebbe i 3-5 gradi entro la fine di questo secolo - ha aggiunto il Governatore di Bankitalia - Nel 2018 l'aumento della temperatura media globale rispetto al periodo 1961-1990 è stato di 0,98° a livello globale e di 1,71° in Italia. Anche se forti variazioni della temperatura sono già avvenute in passato, per la prima volta oggi accadono per effetto dell'azione dell'uomo. La velocità del cambiamento previsto e la sua apparente inesorabilità sono tali da richiedere una risposta in tempi assai rapidi".