Si punta ad un nuovo testo per raggiungere un accordo alla conferenza sul clima Cop25. Lo ha annunciato la presidenza cilena in una conferenza stampa a Madrid. L'accordo, spiega il coordinatore della presidenza Andrés Landerretche, verrà sottoposto alle parti per riuscire a trovare una intesa. "Non è prevista una sospensione della Cop25 - ha aggiunto - e si punta da un accordo quanto prima, al più tardi nella notte".
"Siamo tutti consapevoli della spinta della societa' civile e degli scienziati - ha poi concluso Landerrechte - la nostra ambizione e' trovare un accordo". La Conferenza mondiale dell'Onu sui cambiamenti climatici doveva chiudersi venerdì ma i 196 Paesi piu' l'Ue della Cop25 non hanno trovato un accordo sui temi piu' complessi e divisivi. Il documento sottoposto questa mattina dalla presidenza del Cile all'attenzione delle parti e' apparso troppo vago, riferiscono gli addetti ai lavori, e quindi non e' riuscito a far convergere le diverse istanze delle parti.
Serve in particolare uno sforzo da parte dei Paesi più ricchi per impegni concreti sia nella riduzione dei gas serra sia nei finanziamenti ai Paesi vulnerabili, colpiti cioè dalle conseguenze del riscaldamento globale. Si corre il rischio che questa sia la Cop del rinvio, cioè che le questioni importanti vengano lasciate in sospeso e rimandate alla Cop26 del novembre 2020 a Glasgow di cui l'Italia è partner per la pre-Cop con all'interno un evento dedicato ai giovani. I nodi più importanti da sciogliere a Madrid sono tre: "Ambizione", mercato dei crediti di carbonio e gli aiuti per le perdite e i danni subiti dai Paesi vulnerabili.
"Qui a Madrid si rischia un ulteriore rinvio perché i governi non sembrano essere in grado di fornire impegni e risposte concrete per fronteggiare l'emergenza climatica, nonostante la mobilitazione di milioni di cittadini nel mondo". E' il commento del responsabile dell'ufficio di Bruxelles di Legambiente, Mauro Albrizio. Per il Wwf, "la bozza di accordo della presidenza è inaccettabile" mentre per Kyoto club, "comunque finisca, la conferenza è un fallimento".
"È con profonda delusione e immensa rabbia che siamo costretti a commentare le notizie che giungono dalla Cop25 di Madrid. A dir poco inaccettabile, se non scandalosa, la bozza del documento finale proposta dai Governi dopo oltre due settimane di trattative. Quella che doveva rappresentare la Conferenza più ambiziosa di sempre, come l'emergenza richiedeva, si sta trasformando nell'ennesima drammatica lezione di criminale ipocrisia". E' il commento di Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi ch eparla di "fallimento senza precedenti".