Nel 2020 "anno cruciale per il clima e il Pianeta, continueremo a combattere le nostre battaglie con ancora maggiore determinazione".
Lo dice il direttore esecutivo di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio, che, tracciando un bilancio del 2019, in merito all' effetto Greta, sottolinea come "la voce dei giovani e dei giovanissimi partita 'dal basso', in modo democratico, sincero e appassionato, vada ascoltata. La loro energia - afferma Onufrio - è d'ispirazione per tutti noi".
Per quanto riguarda l'anno che sta per terminare, Greenpeace ripercorre le tappe più significative delle battaglie ambientali messe in campo dall'associazione.
Il 2019 inizia per Greenpeace con la partecipazione al Carnevale di Viareggio dove i volontari hanno sfilato davanti a un carro rappresentante una gigantesca balena morente, di oltre 20 metri, sommersa dalla plastica monouso. In primavera la spedizione di ricerca sulla microplastica nel Tirreno e alla foce di fiumi come Tevere e Sarno, insieme a ricercatori del Cnr di Genova e dell'Università Politecnica delle Marche.
Su clima e mare, avviato un lavoro con i ricercatori dell'Università di Genova e in autunno è stata posizionata una prima stazione pilota nel mare dell'Isola d'Elba per misurare le variazioni delle temperature lungo la colonna d'acqua.
Il 2019 per Greenpeace ha rappresentato anche l'anno di lotta contro gli allevamenti intensivi che contribuiscono alla formazione di gas serra.
Ci sono state poi le iniziative internazionali per salvare gli oceani, con il popolare attore Javièr Bardem come testimonial d'eccezione, e quelle per proteggere le foreste e i Popoli che in esse vivono. A giugno attivisti di Greenpeace sono entrati in azione con i gommoni davanti alla piattaforma di estrazione "Prezioso", situata nello Stretto di Sicilia, ricordando al governo italiano che non sta facendo abbastanza per affrontare l'emergenza climatica.