Diverse migliaia di persone, in gran parte giovani, si sono radunate a Bristol, Gran Bretagna, per la quarta edizione di una protesta sul tema dei cambiamenti climatici animata da Greta Thunberg, la 17enne attivista svedese divenuta un simbolo globale. La polizia locale ha chiuso diverse strade della città inglese, presidiando in forza tutta l'area della manifestazione, iniziata al College Green con i comizi di Greta e di altri, e proseguita con un corteo.
L'iniziativa, Bristol Youth Strike 4 Climate (BYS4C), è annunciata come uno sciopero, con l'invito agli studenti a disertare per un giorno le lezioni. Invito che in molti hanno raccolto malgrado i monito della polizia ai genitori sui potenziali rischi per "la sicurezza dei ragazzi" dato l'afflusso e gli allarmi sui disagi inevitabili al trasporto locale.
Greta, che due giorni fa ha incontrato a Bristol anche Malala, con cui ha scambiata complimenti e riconoscimenti, si è detta da parte sua compiaciuta della "forza" del movimento ecologista e della risposta giovanile nella città britannica.
"Non ci metteranno a tacere, perché noi siamo il cambiamento". Così Greta Thunberg, nel suo breve intervento dal palco di fronte a migliaia e migliaia di studenti (30.000, secondo gli organizzatori) riuniti per lo sciopero dalle lezioni del Bristol Youth Strike 4 Climate: protesta giovanile sul tema del surriscaldamento della Terra animata oggi in persona dalla 17enne ambientalista divenuta simbolo globale nella battaglia generazionale per il futuro del pianeta. "Il cambiamento verrà, che vi piaccia o meno", ha poi aggiunto l'attivista svedese rivolgendosi in tono di sfida al mondo degli adulti e della politica, mentre la folla inneggiava al sua nome, "Greta, Greta!". Infine il via al corteo per le strade presidiate di poliziotti della città: "Marciamo!".