Solo il 10% degli italiani ha paura della siccità. E se il 97% degli italiani ritiene importante il concetto di sostenibilità per il futuro del pianeta, soltanto il 20% è disponibile a cambiare le proprie abitudini per favorire questo futuro. Lo rivela un sondaggio Ispos sulle opinioni degli italiani sulla sostenibilità, in occasione della Giornata contro la desertificazione.
Dalla ricerca Ipsos emerge timore circa la gestione dei rifiuti (50% degli italiani) e delle emissioni inquinanti (41%).
Scarsa invece la preoccupazione circa le risorse limitate come l'acqua: solo il 10% degli intervistati ha espresso timore rispetto al rischio siccità.
Il 97% degli italiani ritiene importante il concetto di sostenibilità per il futuro del pianeta, soprattutto nella fascia d'età 55-65: in questa l'82% si definisce particolarmente attento all'ambiente, anche nei comportamenti quotidiani. Ma alla domanda sulla disponibilità a rinunciare o cambiare le proprie abitudini per favorire il futuro del pianeta, le risposte affermative sono intorno al 20%.
Solamente 3 italiani su 10 sono coscienti del fatto che la scarsità d'acqua sia un problema nelle regioni del sud. Il 71% degli intervistati ritiene che la carenza d'acqua sia tipica solo di alcuni specifici periodi dell'anno. Il 52% degli italiani è convinto che il consumo medio d'acqua pro capite nel nostro paese sia uguale o inferiore a quello degli altri paesi europei, quando in realtà le statistiche ufficiali parlano di un consumo italiano che supera i 200 litri a persona, ben oltre quanto avviene nel resto d'Europa (165 litri).
I consumi d'acqua sono i meno controllati dai cittadini italiani: solo il 38% degli intervistati effettua un controllo continuo, e il 10% non vi ha mai prestato attenzione. Al contrario, il consumo di energia elettrica è costantemente monitorato da quasi il 50% degli italiani: solo il 5% di essi che non se ne è mai interessato.