Il mese appena concluso è stato il terzo luglio più caldo mai registrato a livello globale, dopo il 2016 e il 2019, con un'estensione dei ghiacci del mare Artico pari al minimo del luglio precedente, quasi il 27% al di sotto della media del periodo 1981-2020. Lo rileva il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio da parte della Commissione Europea. Il bollettino climatico mensile che riporta i cambiamenti osservati nella temperatura globale dell'aria in superficie, copertura di ghiaccio e variabili idrologiche, inoltre evidenzia in Europa temperature inferiori alla media nel nord e superiori alla media nel sud; nel sud-ovest hanno raggiunto quasi il record durante l'ondata di caldo della fine del mese.