Quella che doveva essere una classica rottura del tempo, tra la fine di agosto e i primi di settembre, si è trasformata in un evento eccezionale con lo scontro tra temperature estreme che ha portato alla forte ondata di maltempo di questi giorni sul Nord Italia, facendo registratare anche vittime.
A spiegare l'evento climatico che ha diviso l'Italia in due, con picchi fino a 40 gradi al Sud e il Nord sconvolto da violenti nubifragi, grandinate e vento, è il direttore del Consorzio Lamma-Cnr di Firenze, Bernardo Gozzini. "La rottura del tempo in questo periodo - spiega all'ANSA Gozzini - non è un evento eccezionale". Ciò che è eccezionale, sottolinea l'esperto, "è l'aumento della differenza di temperatura tra la massa d'aria fresca in quota e l'aria calda presente sull'Italia. Questo aumento di divario termico porta ad un aumento dell'energia che è nel sistema e che si sprigiona come abbiamo visto con trombe d'aria, colpi di vento forti ed intensi, precipitazioni violente e cospicue. Vi è quindi un aumento della intensità degli eventi estremi". (ANSA).