Taglio delle emissioni di almeno il 55% al 2030 con priorità agli interventi per l'efficienza energetica degli edifici, rinnovabili e mercato Ue delle emissioni. E' il piano presentato dal vicepresidente della Commissione Frans Timmermans. Il nuovo target al 2030 e l'azzeramento delle emissioni al 2050 - si sottolinea nel piano - significa risparmiare 100 miliardi di importazioni di energia nei prossimi 10 anni e fino a 3mila miliardi entro il 2050. L'obiettivo del 55% sarà inserito nella legge sul clima e diventerà vincolante per l'Ue.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel suo primo discorso sullo stato dell'Unione al Parlamento europeo ha detto che "molte attività mondiali si sono fermate durante il lockdown e il pianeta è diventato sempre più caldo. Sappiamo che è necessario il cambiamento e sappiamo che è possibile. Il green Deal è il nostro piano per realizzare questa trasformazione e , vogliamo diventare il primo contente neutro entro il 2050, ma non ce la faremo con questo status quo, quindi dobbiamo essere più rapidi". "Abbiamo condotto una valutazione di impatto approfondita e su questa base e la commissione propone di aumentare gli obiettivi del 2030 per la riduzione delle emissioni per almeno il 55%", ha aggiunto.