Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Clima, eventi estremi in Italia a causa del mare caldo

Greenpeace-Cnr, gravi conseguenze anche per l'uomo

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, DEC 1 - Alluvioni e trombe d'aria colpiscono l'Italia e tra le cause c'è il mare sempre piu' caldo per colpa dei cambiamenti climatici. Lo ribadisce Greenpeace, richiamando il recente nubifragio in Sardegna con tre vittime. L'ong ha avviato un anno fa all'Elba il progetto "Mare Caldo" - una rete di stazioni per il monitoraggio delle temperature marine e per studiare gli impatti dei cambiamenti climatici in mare - e pubblica oggi il briefing "I cambiamenti climatici e il mare: gravi conseguenze anche per l'uomo" curato da Antonello Pasini, fisico del clima del Cnr, con la collaborazione della organizzazione ambientalista.

La zona mediterranea, spiega Greenpeace in una nota, è considerata dagli scienziati un "hot spot" climatico, e in particolare "la permanenza di anticicloni africani consente un maggior soleggiamento e un maggiore riscaldamento delle temperature superficiali del mare. Diversi gli studi che mostrano un aumento graduale delle temperature anche nei mari italiani, si parla di circa due gradi centigradi in superfice negli ultimi 50 anni secondo quanto rilevato dai satelliti".

Gli oceani, prosegue l'ong, sono un enorme "magazzino" per il calore in accesso generato dai gas serra. L'aumento delle temperature del mare non solo provoca gravi impatti sulla biodiversità marina e contribuisce all'innalzamento del livello del mare, ma ha conseguenze su quanto accade in atmosfera, dove avvengono i fenomeni meteorologici. La temperatura sulla Terra e sul mare "è destinata ad aumentare ancora, a seconda dello scenario di emissioni di gas climalteranti che ci troveremo ad affrontare - ricorda la nota - Ciò significa che anche gli impatti rischiano di aumentare, con fenomeni meteo più frequenti e sicuramente più violenti, in particolare nel nostro Paese, in cui, tra l'altro, i territori sono estremamente fragili e vulnerabili, sia in campagna che nelle città". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA