"Svelare il bluff dell'azienda che punta sul greenwashing per continuare a estrarre e bruciare impunemente gas fossile e petrolio". Questa la motivazione alla base dell'azione in corso degli attivisti di Greenpeace da questa mattina di fronte al quartier generale a Roma dell'Eni, alla vigilia dell'assemblea dei soci. Gli attivisti in kayak hanno aperto degli striscioni mentre nel laghetto all'Eur di fronte alla sede di Eni è stata collocata la riproduzione galleggiante di un iceberg che si scioglie, per rappresentare - viene spiegato - "i drammatici impatti dell'emergenza climatica".