(di Paolo Algisi)
Saipem continua nella diversificazione verso l'ingegneria al servizio delle fonti rinnovabili rilevando da Naval Group le attività nell'eolico flottante, tecnologia che punta a sfruttare l'energia del vento con pale eoliche collocate su grandi piattaforme marine.
Il gruppo di San Donato acquisirà il know-how ingegneristico di Naval Energies relativamente alle unità flottanti, i diritti di proprietà intellettuale e circa trenta dipendenti, con un impatto "del tutto marginale" sulla sua posizione finanziaria.
"Naval Energies ha oltre 10 anni di esperienza nell'eolico flottante offshore e ha sviluppato un concept di eolico semi-sommergibile flottante tra i migliori sul mercato", afferma Saipem. Il gruppo francese aveva comunicato a febbraio l'intenzione di uscire dalle energie rinnovabili offshore avviando un processo finalizzato alla cessazione delle attività di Naval Energies.
"Con questa acquisizione ampliamo il nostro portafoglio di tecnologie e posizioniamo Saipem nella gara per l'assegnazione del progetto eolico flottante offshore di Groix & Belle-×le, in Francia, per il quale punteremo sulle nostre riconosciute capacità di esecuzione di progetti chiavi in mano", ha dichiarato Mauro Piasere, responsabile della Business Unit Offshore New Energies di Saipem.
La combinazione con Saipem "dà vita a un nuovo player leader nel settore dell'eolico offshore. Siamo assolutamente convinti che questo nuovo polo tecnologico, i cui team avranno sede a Nantes e Brest in particolare, sarà in grado di promuovere questa promettente industria", ha dichiarato il presidente di Naval Energies, Jean-Yves Battesti.
La Borsa ha apprezzato la mossa (+2,7% a 2,25 euro). Per Mediobanca l'acquisizione rafforza il "portafoglio tecnico nell'eolico flottante", settore con "un significativo potenziale nei prossimi anni", e "supporterà" il gruppo di San Donato "nell'assegnazione del progetto di Groix & Belle-×le" a fianco della società francese delle rinnovabili Eolfi, da fine 2019 parte del gruppo Shell. "L`acquisizione è coerente con l`interesse di Saipem" verso i business legati alla transizione energetica, afferma Equita. Attualmente il 5% dei 22,4 miliardi di euro di portafoglio ordini di Saipem sono rappresentati da progetti nelle energie verdi e rinnovabili. (ANSA).