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La crisi climatica killer del 70% delle foreste americane

Tasso di mortalità in Colorado aumentato di 3 volte in 40 anni

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Ben più degli incendi, è la crisi climatica la causa maggiore della distruzione delle foreste americane. Uno studio dell'Università del Colorado pubblicata su Journal of Ecology indica che a provocare il 70% delle morti di alberi delle foreste del Colorado sono state siccità e caldo, uno tasso di mortalità aumentato di 3 volte negli ultimi 40 anni e destinato ad aumentare.

"Epidemie di parassiti come gli scolitidi e gli incendi sono una causa molto evidente di mortalità degli alberi del Colorado ma stiamo dimostrando che anche nelle aree in cui la foresta sembra sana la mortalità è in aumento puramente a causa del caldo e delle condizioni di siccità", ha detto Robert Andrus, dell'università Washington State e autore principale dello studio. "È un preoccupante segnale di allarme del cambiamento climatico", ha aggiunto. Uno degli aspetti più rilevanti è che queste condizioni di caldo e siccità non ha solo aumentato il tasso di mortalità degli alberi più grandi e vecchi ma rende sempre più difficile la crescita di nuovi esemplari. Spesso le cause più evidenti di mortalità vengono riferite agli incendi e ai parassiti ma secondo il nuovo lavoro il vero killer silenzioso sarebbero i cambiamenti climatici con una letalità davvero preoccupante. Nelle 13 foreste analizzate il 70% degli alberi morti negli ultimi 37 anni sarebbero da ricondurre al caldo crescente e solo il 23% a parassiti come scolitidi, ancor più marginale le vittime di vento forte e incendi. "È stato davvero sorprendente vedere quanto sia forte la relazione tra il clima e la mortalità degli alberi", ha commentato Andrus. "Il tasso di aumento della mortalità è allarmante". (ANSA).

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