La tecnologia Saipem per catturare l'anidride carbonica dall'industria, CO2 Solutions, è protagonista del progetto Accsess, finanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma Horizon 2020. Lo comunica Saipem, evidenziando che lo scopo è consolidare le tecnologie Ccus (Carbon dioxide Capture & Utilization or Storage), ambito in cui Saipem è costantemente alla ricerca di soluzioni per ridurre l'impatto sull'ambiente. "La partecipazione a questo progetto - viene sottolineato - consolida la nostra strategia di decarbonizzazione dei settori industriali e conferma il ruolo di Saipem come partner ideale per il Net Zero", ovvero il traguardo delle zero emissioni nette.
Tra gli altri compiti di ricerca, Accsess intende portare la cattura dell'anidride carbonica dai gas di combustione provenienti da diverse industrie in cui sono difficili da abbattere con una tecnologia rispettosa dell'ambiente. Le cosiddette industrie difficili da abbattere, viene spiegato, sono infatti responsabili di quantità significative delle emissioni complessive di anidride carbonica. Ad esempio, la sola industria del cemento genera fino all'8% delle emissioni globali provocate dall'uomo. La cattura, il trasporto e lo stoccaggio di anidride carbonica (Ccs) sono una serie di tecnologie progettate per ridurre significativamente le emissioni. Ciò è fattibile in diversi settori industriali tra cui pasta di legno e carta, produzione di cemento alimentata da biomassa e termovalorizzazione. L'obiettivo del progetto, che riunisce 18 partner europei, provenienti da 8 diversi Paesi, è sviluppare percorsi Ccs replicabili per andare verso un'Europa climaticamente neutra nel 2050. Da maggio 2021 ad aprile 2025 il budget totale è di 18,4 milioni di euro, di cui 15 milioni dall'Ue.