Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cop26: Greenpeace, bozza accordo rinvia al prossimo anno

Morgan, non c'è da meravigliarsi che i giovani siano furiosi

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 10 NOV - La bozza di accordo della Cop26 "non è un piano concreto per risolvere la crisi climatica, è solo un incrociare le dita e sperare che vada meglio l'anno prossimo".

Così la direttrice esecutiva di Greenpeace International Jennifer Morgan aggiungendo che non è "nient'altro che una timida richiesta ai governi di fare di più, forse, al prossimo vertice. Non è accettabile e i negoziatori non dovrebbero nemmeno pensare di poter lasciare Glasgow senza un vero accordo che affronti l'urgenza della crisi climatica in corso".

Morgan ricorda che "è stato appena pubblicato uno studio che mostra che ci stiamo dirigendo verso un aumento della temperatura globale di 2,4 gradi centigradi. Il compito di questa conferenza è sempre stato quello di limitare questo aumento entro 1,5 gradi, ma se il testo non verrà modificato significa che i leader mondiali vogliono semplicemente rimandare l'obiettivo al prossimo anno. Se questo è il meglio che sanno fare, non c'è da meravigliarsi che le nuove generazioni siano furiose con loro", continua Morgan.

Il testo, aggiunge, "deve essere molto più ambizioso sui fondi per l'adattamento degli impatti della crisi climatica, e includere cifre reali, nell'ordine di centinaia di miliardi di dollari, con un piano concreto dei Paesi più ricchi per sostenere le nazioni più povere. Abbiamo bisogno di un accordo che impegni i governi a rinnovare ogni anno i piani di riduzione delle emissioni fino a quando, insieme, non raggiungeremo l'obiettivo di 1,5 gradi. Anche se la nuova bozza chiede di eliminare rapidamente i sussidi al carbone e ai combustibili fossili, i Paesi produttori come Arabia Saudita e Australia lavoreranno per indebolire questa parte del testo prima che la conferenza si chiuda. I delegati hanno solo tre giorni per invertire la rotta e portare a termine il loro compito, invece di rimandare ancora le azioni urgenti per il clima", conclude Morgan. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA