Il fotovoltaico potrebbe soddisfare il 13% della domanda energetica mondiale nel 2030, rispetto al 2% del 2016. Lo prevede l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena), secondo cui l'industria solare è pronta per un'espansione di massa trainata soprattutto da un calo consistente dei costi.
La previsione al 2030 è tra i 1.760 e i 2.500 gigawatt di energia prodotta dal sole, rispetto ai 227 gigawatt attuali.
Finora, sottolineano gli esperti, il fotovoltaico ha consentito di evitare l'immissione in atmosfera di 300 milioni di tonnellate di CO2 all'anno, e nel 2030 potrebbe far risparmiare al Pianeta 3 miliardi di tonnellate di carbonio.
"La domanda elettrica mondiale crescerà di oltre il 50% entro il 2030, per lo più nei Paesi emergenti e in via di sviluppo", ha detto il direttore generale di Irena, Adnan Z. Amin. "Per soddisfare questa domanda e al contempo realizzare gli obiettivi di sviluppo e sostenibilità, i governi devono attuare politiche che consentano al solare di raggiungere il suo pieno potenziale".