Nel 2050 più di metà dell'energia elettrica prodotta nell'Unione europea verrà da fonti rinnovabili. Lo prevede un rapporto della Commissione europea, "Energia, trasporti ed emissioni di gas serra - Trend verso il 2050".
Il rapporto spiega che al 2015 il mix energetico europeo vedeva le rinnovabili al 28% (eolico, fotovoltaico, biogas, idroelettrico, geotermico), il nucleare al 27%, il gas al 19%, il gasolio all'1%, il carbone al 25%.
Al 2030 le rinnovabili saliranno al 43%, gas e nucleare resteranno stabili, con un lieve aumento del gas e una lieve riduzione del nucleare, mentre il carbone si ridurrà al 15%.
Il trend resterà costante fino al 2050: le rinnovabili cresceranno a spese del carbone, il gas crescerà lentamente, compensando il nucleare che calerà gradualmente. Al 2035 sparirà il gasolio.
Nel 2050 il rapporto Ue prevede che il carbone scenda al 5% e le rinnovabili salgano al 54%. Il gas salirà al 24%, il nucleare scenderà al 17%.
Solare ed eolico arriveranno a circa il 19% della produzione di energia elettrica nel 2020, il 25% nel 2030 ed il 36% nel 2050. L'eolico onshore darà il contributo maggiore, ma anche il fotovoltaico e le biomasse cresceranno. Le fonti idroelettrica e geotermica resteranno intorno al livello attuale. (ANSA).