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Oxfam, politica Ue su biocarburanti affama il pianeta

"Contadini espropriati per far posto a coltivazioni bioenergia"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 26 OTT - "L'Unione europea deve rivedere al più presto la sua politica sui biocarburanti. Una legislazione che ad oggi consente alle grandi corporation una produzione fondata essenzialmente su combustibili derivanti da colture ad uso alimentare, su una scarsa attenzione per l'impatto sull'ambiente e sull'espropriazione di terra ai danni di migliaia di piccoli contadini". E' l'allarme lanciato oggi da Oxfam, confederazione internazionale di organizzazioni umanitarie, attraverso il nuovo report "Terra che brucia, clima che cambia: come l'industria condiziona la politica europea sui biocarburanti".

"La crescente richiesta di biocarburanti in Europa priva intere comunità del diritto alla terra - scrive Oxfam -. Il report analizza l'impatto devastante di questa politica in tre continenti, riportando casi emblematici di intere comunità private dei propri diritti e rimaste vittime dell'esproprio di terre abitate per generazioni in Tanzania, Perù e Indonesia. Una conseguenza della crescente domanda di materie prime agricole per produrre bioenergia in Europa".

"Oxfam - conclude la nota - lancia un appello urgente affinché l'Unione europea presenti entro un mese un piano di riforma della legislazione, che al momento consente l'utilizzo di biocarburanti ottenuti da colture alimentari e energetiche, sottratte alla produzione di cibo nei paesi poveri". (ANSA).

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