Donald Trump ha scelto l'ex governatore del Texas Rick Perry come segretario all'energia. Lo rende noto il New York Times. L'annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore. Perry da candidato alla Casa Bianca nel 2012 aveva proposto la 'rottamazione' del Dipartimento dell'energia. In effetti era stato proprio un lapsus su questo argomento durante un dibattito televisivo nazionale a compromettere la sua campagna elettorale. Perry è stato per 15 anni alla guida dello stato Usa che vanta la maggior produzione di energia e viene considerato uno scettico per quanto riguarda i cambiamenti climatici, posizione che ha ribadito pubblicamente durante la recente campagna presidenziale, affermando in tv di non pensare che "la questione dei cambiamenti climatici sia scientificamente definita" e criticando "la possibilità che l'economia americana venga messa in pericolo da una teoria scientifica non ancora definitiva". La posizione di Perry, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, potrebbe però essere messa sotto esame anche alla luce di un memo inviato recentemente dal team di transizione di Trump, nel quale si chiedeva al Dipartimento dell'Energia quali funzionari avevano partecipato in passato alle conferenze sui cambiamenti climatici. Un documento che ha sollevato nuove preoccupazioni tra gli ambientalisti e il timore di una possibile futura 'caccia alle streghe' nel dipartimento.
Il Dipartimento per l'Energia è un dicastero del governo Usa creato dal presidente Jimmy Carter l'1 ottobre 1977 per affrontare tra le altre cose la crisi petrolifera in atto in quegli anni. Il suo compito principale è quello di sovrintendere alla gestione e alla sicurezza dell'energia nucleare negli Stati Uniti, occupandosi in particolare dello smaltimento delle scorie radioattive e della qualità dell'ambiente, attraverso una delle sue principali agenzie, la National Nuclear Security Administration. Per la cronaca, Carter nominò come primo segretario all'Energia un repubblicano, James Schlesinger, l'unica nomina 'bipartisan' della sua amministrazione. Sotto l'amministrazione Obama il Dipartimento ha finanziato programmi per lo sviluppo delle energie pulite e rinnovabili e per produrre tecnologie che facciano rbuciare in modo più pulito i carburanti fossili.
Perry, dal canto suo, è stato un assiduo sostenitore delle politiche energetiche repubblicare, appoggiando la realizzazione dell'oleodotto Keystone XL Tra Canada e Stati Uniti, bloccata da un veto del presidente Barack Obama nel 2015. Ma più di ogni altro repubblicano, l'ex governatore del Texas ha anche dimostrato di essere un sostenitore delle energie rinnovabili e in particolare degli impanti eolici.