La National Energy Administration, l'agenzia cinese per l'energia, ha annunciato il blocco di 85 nuove centrali a carbone, pianificate o in fase di costruzione.
Nel complesso, riporta Greenpeace, le centrali elettriche avrebbero avuto una capacità di 100 gigawatt.
Secondo quanto scrive la media company cinese Caixin sul proprio sito web, gli impianti a carbone fermati dall'agenzia energetica sarebbero 101, per investimenti pari a 430 miliardi di yuan (58,6 miliardi di euro).
Agli inizi di questo mese la National Energy Administration ha annunciato risorse per 2.500 miliardi di yuan, pari a 340 miliardi di euro, in energie rinnovabili, nel quinquennio 2016-2020. Gli investimenti dovrebbero creare 13 milioni di nuovi posti di lavoro e consentire alla Cina di chiudere il 2020 con la metà della nuova generazione elettrica da fonti verdi.