Una crescita veloce dell'auto elettrica e non solo. A caratterizzare i cambiamenti nel settore energetico sarà nei prossimi anni la velocità di trasformazione. ''Noi non investiamo in progetti che non si realizzano in tre anni e la volatilità che caratterizza il prezzo del petrolio è un indicatore intrinseco di rischiosità''. L'amministratore delegato dell'Enel Francesco Starace partecipa al World Economic Forum a Davos alla sessione ''strategica'' che delinea il ''futuro dell'energia''. Con lui sul palco anche il Presidente della Saudi Aramco, Amin Nasser e il direttore dell'Aie, l'Agenzia internazionale per l'Energia, Fatih Birol che profetizzano per il futuro una sempre maggiore richiesta di energia che, comunque, farà crescere la richiesta di prodotti petroliferi. ''Noi - dice Nasser - ci stiamo attrezzando per fare fronte alla maggiore domanda che arriva sul petrolio e sul Gas. Stiamo anche rafforzando le rinnovabili. Ma per fare questi investimenti serviranno anni''. ''Il settore - sostiene Starace - sta vivendo una grande trasformazione. Ma questa volta non sono solo le novità tecnologiche interne a guidare il futuro. A guidare sono anche le novità esterne, E tutto accade con grande velocità. Chi si immaginava quache anno fa i cambiamenti che avrebbero riguardato la Cina. In tre anni ora è diventata un Paese guida per il settore''. Starace porta l'esempio dell'auto elettrica e spiega che a facilitare la velocità del cambiamento nel settore elettrico è anche la facilità e l' economicità di alcune tipologie di infrastrutture rinnovabili. "L'elettricità entra nell'uso in settori che non immaginavamo - ha affermato Starace - e anche in futuro questo accadrà, favorito dal fatto che i cambiamenti del settore si innestano con le innovazioni esterne che arrivano dalla tecnologia. In 10-15 anni ci sarà un'espansione inimmaginabile in settori che ora proprio non ci aspettiamo''.