- ROMA - Nove decimi della nuova capacità produttiva elettrica aggiunta nel 2016 in Europa riguarda fonti rinnovabili. Lo rivela l'associazione delle aziende europee dell'eolico, WindEurope. Su 24,5 gigawatt di nuova capacità installati in Europa l'anno scorso, 21,1 gigawatt (86%) vengono da eolico, solare, biomasse e idroelettrico. Il record precedente risaliva al 2014, con il 79%.
Le centrali eoliche rappresentano più della metà della nuova capacità installata e hanno superato il carbone come seconda fonte, dopo il gas. La Germania è lo stato che nel 2016 ha installato più eolico: Francia, Olanda, Finlandia, Irlanda e Lituania hanno battuto i loro record in fatto di nuova energia dal vento.
"Il numero di installazioni per ora sembra buono, e il numero di investimenti è ottimo - commenta col Guardian il ceo di WindEurope, l'associazione delle aziende europee del settore eolico -. Ma sul lungo periodo, solo 7 dei 28 paesi della Ue hanno politiche e volumi chiari sull'eolico per il periodo oltre il 2020. Fra gli stati membri oggi vediamo meno ambizioni politiche per le rinnovabili di quelle che vedevamo cinque o anche tre anni fa". (ANSA).