Azzerare il consumo di energia dei 12 milioni di ascensori nel mondo che trasportano ogni giorno un miliardo di persone. A prometterlo è una nuova tecnologia, "capace di integrarsi con tutti i componenti di un ascensore, anche molto vecchio", che consiste in "un centro di controllo collegato a un sistema che permette di recuperare l'energia durante la frenata e a un pannello fotovoltaico poco più ampio della cabina, per azzerare totalmente il consumo dell'impianto".
Presentata oggi da thyssenkrupp Elevator all'Energy Efficiency Global Forum di Washington, questa tecnologia potrebbe ridurre del 10% i consumi di tutti gli edifici (per uso privato e pubblico) che in totale ammontano al 40% dell'energia elettrica mondiale. In Italia, spiega Luigi Maggioni amministratore delegato di thyssenkrupp Elevator Italia, c'è "il parco ascensori più vasto (un milione) ma anche più anziano in Europa (il 40% degli impianti in funzione ha più di 30 anni e oltre il 60% non è dotato di tecnologie moderne)".
Ricordando che la direttiva europea 2010/31/UE sulla Prestazione Energetica in Edilizia prevede che entro il 31 dicembre 2018 gli edifici occupati da enti pubblici o di proprietà di questi ultimi devono raggiungere altissima prestazione energetica e fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo, l'azienda prevede entro quella scadenza di installare oltre 900 innovativi sistemi per il risparmio energetico, contribuendo a ridurre i consumi dei vecchi impianti fino al 70%.
Secondo l'azienda, questa tecnologia a "energia zero" migliora l'efficienza energetica di un ascensore anche quando non è in funzione, ovvero circa il 70% del tempo, attraverso sensori intelligenti che inseriscono la modalità "stand-by" o "Hibernate" in modo da ridurre significativamente o azzerare la richiesta di energia dell'impianto. Il risparmio di energia, aggiunge il gruppo industriale, può essere consistente considerando che in media un ascensore rimane in un edificio per circa 15 anni e che gli ascensori moderni e quindi energeticamente più efficienti, rappresentano solo il 6% del totale.