Gli Stati Uniti pagano il cambiamento delle politiche energetiche voluto dall'amministrazione Trump e vengono superati da Cina e India per capacità di attrarre investimenti in fonti rinnovabili. Lo certifica l'ultimo "Indice sull'attrattività dei Paesi per le energie rinnovabili" pubblicato da Ernst & Young.
Cina, India e Usa occupano i primi tre posti della classifica che valuta 40 nazioni. Seguono Germania, Australia, Cile, Giappone, Francia, Messico e Regno Unito, con l'Italia al 18esimo posto.
Gli analisti evidenziano "l'influenza, sia produttiva sia dannosa, della politica negli investimenti e nello sviluppo delle energie rinnovabili. Una politica di sostegno e una visione a lungo termine sono fondamentali - osservano - per raggiungere un futuro di energia pulita".
Nel rapporto si sottolineano gli "ordini esecutivi del governo statunitense per ritirare molte delle politiche sul cambiamento climatico introdotte dalla precedente amministrazione, il rilancio del carbone e la revisione del Clean Power Plan", come elementi fondamentali che hanno fatto scendere l'attrattività degli investimenti in rinnovabili.