Passo in avanti verso una nuova tecnologia per le finestre "intelligenti", che schermano la luce del sole in estate e la lasciano passare in inverno, tagliando i consumi energetici del 12% e segnando un grande passo avanti rispetto ai modelli attuali. Questa nuova tecnologia è stata sviluppata alla Eindhoven University of Technology da Hitesh Khandelwal, come tesi per il suo dottorato. L'idea si basa sui cristalli liquidi organici, che riflettono i raggi infrarossi ma non la luce visibile, e si possono anche attivare e disattivare.
Le finestre che riflettono la luce solare ci sono già da parecchio tempo, ma hanno due grandi svantaggi: schermano anche la luce visibile e raffreddano l'ambiente anche quando non è necessario, come d'inverno. Al contrario, la nuova finestra intelligente riflette la luce solo ad una lunghezza d'onda compresa tra 700 e 1400 nanometri, che corrisponde allo spettro dell'infrarosso. Questo tipo di luce è invisibile, ma contiene circa la metà dell'energia proveniente dalla luce solare.
Lo strato riflettente è formato da cristalli liquidi organici, come quelli degli smartphone, che possono riflettere selettivamente la luce a una certa lunghezza d'onda se sono orientati nel verso giusto. Khandelwal è riuscito a bloccare quasi il 100% degli infrarossi, mantenendo la trasparenza per la luce visibile al 90%, che è circa quella di un doppio vetro.
L'altro aspetto innovativo delle finestre è che si possono attivare e disattivare, tramite un interruttore o in automatico, grazie a sensori di temperatura.