"Il sistema degli ecobonus è stato stabilizzato, ma deve essere finanziato di più, soprattutto per la ristrutturazione energetica. Non possiamo illuderci di andare verso le rinnovabili consumando lo stesso livello di energia che consumiamo oggi". Lo ha detto marted' il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, a margine di un convegno in Vaticano sulla sostenibilità.
"Dobbiamo efficientare al massimo l'edilizia pubblica e privata, così rilanciamo l'edilizia - ha aggiunto Di Maio -. Dobbiamo sfruttare il geotermico, il microeolico e il fotovoltaico. Non grandi impianti di fotovoltaico ma pannelli sui tetti di case e capannoni. E dobbiamo permettere ai cittadini di poter vendere ad altri cittadini l'energia che avanza. Oggi possono venderla solo all'Enel".
"Quello che mi spiazza è che in Italia ci si scandalizzi del fatto che il presidente Usa Donald Trump non voglia andare verso le rinnovabili e gli obiettivi di Cop 21, quando qui non mi sembra che si stiano perseguendo grandi obiettivi di politica energetica". Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, a margine di un forum in Vaticano sulla sostenibilità. "Un governo che continua ad investire 13 miliardi ogni anno in carbon fossile - ha proseguito Di Maio (M5S) - non è credibile quando dice a Trump che deve seguire un'altra strada. Ovviamente noi non siamo d'accordo quando gli Stati Uniti dicono di andare in una direzione opposta alla Cop 21, di uscire dalla Cop 21. Noi dobbiamo fare molto come Italia, non solo per la sensibilità ambientale ma anche per i posti di lavoro. Possiamo creare migliaia di posti spostando i 13 miliardi dal carbon fossile alle rinnovabili". "Però deve essere un concetto di energia rinnovabile democratica - ha concluso Di Maio -. Non dobbiamo avere una centrale che produca un milione di kilowatt, ma un milione di cittadini che producano un kilowatt a testa".