Dal paesino montano alla grande città, i comuni italiani scommettono sulle fonti rinnovabili. In tutti e 7.978 - tanti sono i comuni nel Belpaese - è infatti presente almeno un impianto che sfrutta le energie verdi. In 3.021 vento, sole e acqua producono più energia di quanta ne consumano le famiglie residenti, mentre 40 comuni possono dirsi rinnovabili al 100%: le fonti pulite soddisfano tutti i consumi elettrici e termici riducendo le bollette di cittadini e imprese. Il rapporto "Comuni Rinnovabili 2017" di Legambiente delinea una crescita esponenziale, nei territori, delle fonti alternative a carbone, petrolio e gas naturale. Nel 2005, quando a puntare sulle rinnovabili erano solo 356 comuni, gli impianti si limitavano a qualche centinaio, mentre adesso se ne contano più di un milione tra elettrici e termici.
Nel dettaglio, gli impianti fotovoltaici sono 731mila, di cui 180mila sono stati installati negli ultimi due anni, nonostante l'assenza di incentivi. In ogni comune italiano c'è almeno un pannello fotovoltaico; il solare termico è in 6.819 comuni, l'eolico in 904, l'idroelettrico in 1.688, le bioenergie in 4.114, la geotermia in 590. Le cifre "dimostrano che l'Italia è in movimento, anche se la politica a volte non vede cosa accade nel Paese", commenta il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, secondo cui anche da questo rapporto "emerge che l'Italia è parte importante della risposta europea a Trump", il presidente degli Stati Uniti che ha annunciato l'uscita del suo Paese dall'accordo di Parigi sul Clima. Per il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini, "ora è il momento di accelerare, non accontentandosi di questi risultati. Proprio l'accordo di Parigi e i nuovi obiettivi europei sul clima e l'energia - evidenzia - ci obbligano a guardare a come costruire un nuovo scenario di sviluppo delle energie pulite nel nostro Paese".
Il buon esempio arriva dal Nord, e segnatamente dal Trentino Alto Adige. È qui infatti che si trovano 28 dei 40 paesi autosufficienti grazie alle fonti verdi. Cinque sono in Toscana, tre in Lombardia, due in Valle d'Aosta, uno in Friuli Venezia Giulia e uno in Veneto. A livello nazionale, si legge nel rapporto, nel 2016 le fonti rinnovabili hanno contributo a soddisfare un terzo (34,3%) dei consumi elettrici complessivi. Anche se con ritmi molto inferiori rispetto al passato, sono stati installati 396 MW di fotovoltaico, 282 MW di eolico, 140 di geotermico, 513 di bioenergie e 346 di miniidroelettrico.