ROMA - Il cambiamento climatico rappresenta "uno dei più grandi rischi a lungo termine per l'economia globale", per questo le compagnie devono essere aperte e trasparenti sui rischi che correranno. Lo ha scritto il Ceo di Shell, Ben Van Beurden, in un post su LinkedIn in cui spiega il perché della sua recente adesione alla Task force per le comunicazioni finanziarie relative al clima.
La task force, istituita dal Financial Stability Board del G20, mira a far luce sul rischio finanziario legato al clima per evitare l'incubazione di futuri shock sul mercato globale.
Presieduta dall'ex sindaco di New York Michael Bloomberg, ha ottenuto l'adesione di un centinaio di grandi imprese. "Condividere informazioni sui potenziali impatti aziendali del cambiamento climatico è la cosa giusta da fare, non solo per Shell ma per tutte le compagnie in tutti i settori", ha scritto Van Beurden. "E' di vitale importanza capire le sfide e i cambiamenti che il riscaldamento globale porterà elle nostre vite, e l'enorme transizione necessaria se il mondo si sposta verso un sistema a basse emissioni di carbonio", ha osservato Van Beurden. Il manager si è detto quindi convinto che "se il mondo vuol contenere il riscaldamento globale entro i due gradi, la transizione energetica deve accelerare".