Primo via libera da parte dell'Europarlamento a target più ambiziosi su rinnovabili ed efficienza energetica rispetto a quelli proposti dalla Commissione Ue. La commissione industria ed energia dell'Aula ha votato di giustezza a favore di un obiettivo vincolante di riduzione dei consumi energetici del 40% entro il 2030 contro il 30% proposto da Bruxelles, e con ampia maggioranza a favore di un target di almeno il 35%, contro il 27% dell'esecutivo comunitario, di consumi energetici provenienti da fonti 'pulite'. Con almeno il 12% dell'energia consumata nel settore dei trasporti proveniente da rinnovabili. Ogni Paese dovrà fissare il suo obiettivo nazionale di efficienza energetica per arrivare al 40% complessivo Ue. Gli europarlamentari hanno inoltre introdotto un emendamento che consente ai privati che producono elettricità da rinnovabili possano utilizzarla e stoccarla senza costi o tasse aggiuntive. "L'Europa deve fare di più e deve avere più ambizione per rispettare gli impegni di Parigi", ha sottolineato il relatore (S&d) José Blanco Lopez.