ROMA - I posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili a livello globale hanno superato per la prima volta quota 10 milioni nel 2017 - oltre mezzo milione di nuovi impiegati solo l'anno scorso - ed entro il 2050 potrebbero salire a 28 milioni. E' quanto emerge da un rapporto che viene presentato stamattina al 15/o Consiglio dell'Irena (Agenzia internazionale per l'energia rinnovabile), un'organizzazione intergovernativa di cui fanno parte 155 Stati e l'Unione europea.
Cina, Brasile, Stati Uniti, India, Germania e Giappone assieme rappresentano oltre il 70% di tutti i posti di lavoro nelle energie pulite a livello globale. L'Italia risulta all'ultimo posto nella classifica dei paesi analizzati per fornitura di impiego nel campo dell'energia solare, mentre quando si parla di biomasse è tra i 6 paesi dell'Ue (insieme a Germania, Francia, Spagna, Polonia e Finlandia) che ne offrono di più in Europa. Da questi sei Paesi proviene la metà di posti di lavoro nel settore delle biomasse in Europa.