I giocattoli dei bambini in futuro potrebbero avere le funzioni elettroniche, come le luci o i suoni, senza però essere alimentati da batterie. In uno studio pubblicato sulla rivista Sustainable Chemistry & Engineering, un gruppo di ricercatori sudcoreani ha dimostrano la possibilità di creare giochi 'smart' partendo da oggetti tradizionali come le paperelle di gomma. La trasformazione è resa possibile da nanogeneratori che prendono energia dalle vibrazioni meccaniche.
L'impiego della tecnologia, dicono gli esperti, consente applicazioni che vanno anche oltre l'industria ludica, ad esempio nei sensori medici e nei dispositivi indossabili.
La chiave è l'effetto triboelettrico, che è lo stesso effetto sperimentabile quotidianamente con l'energia statica. Si tratta di un fenomeno elettrico che si genera quando avviene un trasferimento di cariche elettriche tra due materiali diversi strofinati tra loro. Nella ricerca sono stati usati nanogeneratori triboelettrici, che amplificano e convertono questa energia biomeccanica in una forma utilizzabile.
Nell'esperimento gli studiosi hanno creato nanogeneratori fatti con elettrodi di alluminio e una pellicola eco-compatibile simile al silicone, e li hanno applicati a papere di gomma e giocattoli battimani. L'energia creata è risultata sufficiente per accendere alcune luci a Led posizionate sui giochi.