ROMA - Una rete di stazioni per lo stoccaggio dell'energia e il rifornimento dei veicoli elettrici comincerà a sorgere in Gran Bretagna dall'anno prossimo. La startup Pivot ha ottenuto il sostegno dell'investitore istituzionale Downing e della rete nazionale dell'elettricità National Grid per installare nel paese 45 stazioni di stoccaggio e rifornimento da 50 megawatt ciascuna, nei prossimi 5 anni.
L'investimento complessivo (riferisce il quotidiano The Telegraph) sarà di 1,6 miliardi di sterline, 1,8 miliardi di euro. La prima stazione sarà a Southampton e le prime 10 dovrebbero essere operative alla fine del 2019. Sorgeranno presso stazioni pubbliche di ricarica rapida già esistenti, depositi di bus elettrici e basi operative di grandi flotte di trasporto.
Ogni impianto avrà due funzioni. Da un lato accumulare energia nei momenti di sovrapproduzione e rilasciarla nei momenti di magra: una funzione necessaria per compensare le oscillazioni della produzione delle rinnovabili. La Commissione nazionale per le Infrastrutture ha calcolato che la possibilità di immagazzinare energia e rilasciarla a seconda dei prezzi di mercato potrebbe far risparmiare ai consumatori 8 miliardi di sterline (9,1 miliardi di euro).
L'altra funzione delle stazioni sarebbe quella di offrire ricarica rapida ai mezzi elettrici, la cui diffusione è ancora frenata dalla scarsità di punti di rifornimento.