ROMA - Venerdì 15 giugno è la Giornata Mondiale del Vento (Global Wind Day), e l'associazione delle imprese dell'eolico, l'Anev, organizza a Roma un convegno dal titolo "Energia eolica: gli strumenti per lo sviluppo industriale del settore e il raggiungimento degli obiettivi al 2030", presso l'Auditorium del GSE.
"L'eolico - ha detto il presidente dell'Anev, Simone Togni - è la fonte di energia rinnovabile che maggiormente è cresciuta negli ultimi anni e che contribuisce a combattere il cambiamento climatico e a ridurre le emissioni di CO2 a livello globale. Il nostro Paese ha prodotto nel 2017 una quota di energia eolica capace di apportare notevoli benefici ambientali, con il risparmio di circa 24 milioni di barili di petrolio".
"Il trend di crescita dell'eolico è confermato in tutto il Mondo - ha proseguito Togni -. Oltre all'Europa, agli Stati Uniti, all'Asia e all'America Latina, dove l'energia del vento ha già un ruolo predominante nel panorama dell'energia, oggi anche i Paesi in via di sviluppo stanno puntando molto sulle rinnovabili, e sull'eolico in particolare".
Stando anche alle recenti dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico e vicepremier Luigi Di Maio, l'eolico nei prossimi anni potrebbe registrare un'ulteriore accelerazione.
Secondo Anev, chiedendo di fissare un obiettivo vincolante del 35% per rinnovabili ed efficienza energetica, innalzando il target del 27% proposto dalla Commissione, si contribuirebbe a creare ulteriori 132.000 posti di lavoro e 92 miliardi di flussi finanziari nell'economia dell'UE grazie alla sola energia eolica.