ROMA - Le fonti di energia rinnovabili sono cresciute del 17% nel mondo nel 2017, ma hanno soddisfatto meno di un terzo dell'incremento della domanda globale di energia. Un altro terzo della maggiore domanda è stato coperto dal gas, il 10% dal carbone. Il risultato è che l'anno scorso la produzione di gas serra CO2 è tornata ad aumentare (+1,6%), dopo tre anni di stop. Lo sostiene l'"Analisi statistica dell'energia mondiale 2018" della compagnia petrolifera britannica BP.
Nel 2017 la domanda mondiale di energia è cresciuta di 253 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtoe), un aumento del 2,2% rispetto all'anno precedente. Un incremento superiore alla media annuale del decennio precedente, +1,7%. Quattro quinti di questo aumento è venuto dai paesi in via di sviluppo.
La maggiore domanda è stata soddisfatta per il 33% dal gas (83 Mtoe), per il 27% dalle rinnovabili escluso l'idroelettrico (69), per il 24% dal petrolio (61,1), per il 10% dal carbone (25,4), per il 2% dall'idroelettrico (5,4) e per il 2% dal nucleare (5,1). La richiesta globale di carbone è tornata a salire nel 2017, dopo 4 anni di declino.
L'aumento della produzione energetica e dell'uso delle fonti fossili ha comportato però anche l'aumento della produzione del gas serra anidride carbonica (CO2). Nel 2017 è aumentata di 426 milioni di tonnellate, +1,6% rispetto al 2016, dopo tre anni in cui la crescita si era fermata o c'era stato un calo.