Migliorare l'efficienza energetica degli edifici residenziali pubblici, senza spese per la proprietà pubblica e facendo risparmiare gli inquilini sulla bolletta. E' quanto prevede il progetto EnerSHIFT della Regione Liguria, entrato nella fase operativa con la conclusione della prima gara su Genova.
Lo schema è questo. Una società di servizi energetici (le cosiddette ESCo) vince una gara per la riqualificazione energetica di un edificio residenziale dell'Arte. In pratica, lo ristruttura per ridurre la dispersione di calore dai muri. In cambio, intasca una parte delle bollette del gas dei condomini per un periodo dai 12 ai 14 anni.
Né gli inquilini né l'Arte pagano nulla, anzi, ci guadagnano entrambi. Gli inquilini si vedono ridurre la bolletta: la caldaia brucia meno perché c'è meno dispersione, e la provvigione della ESCo è inferiore al risparmio sui consumi.
L'Arte si ritrova con un palazzo più efficiente dal punto di vista energetico, e quindi di maggior valore.
Le ESCo che hanno vinto la gara su Genova stanno predisponendo il progetto definitivo per l'Arte. Il secondo lotto del progetto EnerSHIFT, che riguarda le province di La Spezia, Savona e Imperia, vedrà la firma dei contratti nei primi mesi del 2019.
"Questo progetto è un'iniziativa pilota a livello nazionale - spiega l'assessore all'edilizia della Regione Liguria, Marco Scajola -. Permetterà di far risparmiare sui consumi energetici 3.000 famiglie che vivono in oltre 70 edifici di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle ARTE liguri, consentendo una riduzione dei consumi energetici del 45% rispetto a quelli attuali".