TOKYO - La giapponese Hitachi è pronta a sospendere il progetto di costruzione di una centrale nucleare in Gran Bretagna (la terza sezione della centrale di Hinkley Point, detta Hinkley Point C), a causa delle mancate garanzie da parte del governo di Londra a coprire gli elevati costi sopraggiunti dopo le difficoltà a trovare un numero adeguato di investitori. Lo anticipano fonti a conoscenza del dossier, riportate dai media giapponesi, affermando che la decisone verrà ufficializzata nel consiglio di amministrazione della prossima settimana. La ricerca dei fondi è andata avanti con fatica già dall'inizio dell'accordo, per un progetto che si è reso sempre più impopolare dopo la catastrofe di Fukushima, nel 2011. L'incontro di giovedì tra il premier nipponico e il suo omologo inglese Theresa May, nella visita a Londra, non ha portato a ulteriori progressi. Il piano prevedeva la costruzione di due reattori nucleari nell’isola di Anglesey, a ovest della Gran Bretagna, per un costo di 3.000 miliardi di yen, l'equivalente di 26 miliardi di dollari, da terminare nel 2025. Investitori giapponesi e britannici avrebbero dovuto contribuire per circa 300 miliardi di yen ciascuno, e Londra avrebbe dovuto collaborare con un importo pari a 2.000 miliardi. Se l'abbandono del progetto è confermato, Hitachi dovrà registrare una perdita fino a 300 miliardi di yen per l'anno fiscale in corso, superiore a quella stimata in luglio. Lo scorso mese, il presidente di Hitachi, Hiroaki Nakanishi, aveva riferito che il piano di costruire una centrale in Gran Bretagna non aveva 'alcun senso economico'.