Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Trivelle: ong ambiente,mistificazioni da aziende e sindacati

Greenpeace, Legambiente e Wwf: "Battaglia a spese del Paese"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 8 FEB - E' una "battaglia di retroguardia a spese del Paese" quella sostenuta da aziende e sindacati di categoria in difesa delle trivellazioni, "basata su valutazioni economiche ampiamente fittizie e su tre grandi mistificazioni".

Lo sostengono Greenpeace, Legambiente e Wwf in un comunicato congiunto.

Le tre associazioni ambientaliste spiegano come "non esista alcun provvedimento di blocco dell'estrazione di idrocarburi gassosi o liquidi in Italia, ma solo la sospensione per 18 mesi di poche decine di permessi di prospezione e ricerca in vista della definizione di un Piano delle aree, che era stato previsto già dal 2014 e poi, inspiegabilmente cancellato nel 2016; non esiste, quindi, alcuna ricaduta di massa sui livelli occupazionali nel settore della produzione di oil and gas in Italia; non esiste nel nostro Paese un ricco e diversificato settore dedicato alla estrazione di idrocarburi, ma, a fronte di riserve di idrocarburi comunque scarse, presenta una situazione di assoluta predominanza in capo a quella che sostanzialmente è ancora una azienda di Stato, cioè all'Eni e alle sue associate che controllano l'85% delle piattaforme petrolifere offshore e l'assoluta maggioranza delle trivellazioni a terra".

In vista della mobilitazione sindacale del 9 febbraio, le tre associazioni confermano il proprio impegno nel "contribuire alla sicurezza ambientale ed energetica del Paese, che è possibile solo emancipandolo dalle fonti fossili e si dichiarano pronte al confronto con le forze sociali, in particolare con i sindacati sul futuro energetico del Paese e sulle nuove frontiere economiche ed occupazionali in campo energetico". Le tre associazioni chiedono inoltre al Governo che la redazione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (Pitesai), previsto dal decreto Semplificazioni, sia coerente con l'obiettivo della decarbonizzazione fissato dalla Strategia Energetica Nazionale (Sen), con le indicazioni che emergeranno dal Piano Energia e Clima, in attuazione dell'Accordo di Parigi e con il corretto recepimento della nuova direttiva comunitaria sulle rinnovabili.(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA