Lo scrivono
le associazioni in un comunicato congiunto.
"Mentre il Clean Energy Package, punta a un sistema sempre
più decentralizzato, fatto di comunità energetiche, consumatori
attivi e generazione locale - spiegano le ong -, con il
provvedimento sul mercato di capacità il MiSE sta, invece,
lavorando per accelerare l'introduzione di uno strumento che va
nella direzione opposta, tanto da incentivare di fatto una corsa
alla realizzazione di nuove centrali alimentate ancora a fonti
fossili".
Per le associazioni ambientaliste "con questo sistema nuove
centrali termoelettriche verranno remunerate per i prossimi 15
anni grazie a ben oltre un miliardo annuo pagato dai consumatori
in bolletta. Il rischio è quello di cristallizzare un modello
ormai vecchio, mentre le centrali esistenti flessibili a gas non
sono utilizzate al massimo del loro potenziale".
Le Associazioni "richiedono che il provvedimento sul mercato
della capacità, che ha ricevuto venerdì scorso il via libera
dalla Direzione Generale Concorrenza della Commissione europea,
venga riformulato proprio rispettando le norme europee, in
primis quella che ne ammette l'introduzione solo come ultima
ratio".
"A 20 giorni dalla pubblicazione, quindi il prossimo 4
luglio, entrerà in vigore il nuovo Regolamento europeo -
conclude la nota -. Non ha senso che in questi pochi giorni il
MiSE corra per approvare una radicale riforma del settore
energetico, che va in totale contro tendenza rispetto al
processo di decarbonizzazione in atto". (ANSA).