(di Paolo Verdura)
Economia circolare, mobilità, biometano e idrogeno. Su questi temi hanno siglato oggi un protocollo d'intesa gli amministratori delegati di Cdp Fabrizio Palermo, di Eni Claudio Descalzi e di Snam Marco Alverà.
L'obiettivo è mettere a punto progetti concreti e attrezzare il Paese a ridurre del 55% le emissioni di Co2 al 2030, come stabilito dall'Unione europea.
Insieme i tre Gruppi si impegnano a realizzare "progetti integrati in settori chiave per la transizione energetica come la filiera dell'idrogeno, dell'economia circolare, tra cui l'utilizzo di biometano, e la mobilità sostenibile". La cooperazione riguarderà anche la produzione e l'utilizzo di idrogeno nei trasporti ferroviari. Eni contribuirà con le proprie competenze nella produzione di energia elettrica e di energie rinnovabili e Snam con quelle nelle infrastrutture, elettrolizzatori per l'idrogeno, nello stoccaggio e nelle soluzioni logistiche.
Sul fronte della mobilità sostenibile i 3 Gruppi collaboreranno per realizzare stazioni di rifornimento multifunzione a Cng (gas naturale compresso), Lng (gas naturale liquefatto) e idrogeno, e sviluppare infrastrutture per l'approvvigionamento di Lng sul territorio nazionale.
Altro punto chiave è la decarbonizzazione dei settori industriali più critici, come quello delle raffinerie. Qui si può far leva sullo sviluppo del potenziale di 'Carbon Capture and Storage' (Ccs) (cattura e immagazzinamento dell'anidride carbonica, ndr) per promuovere la produzione di idrogeno blu in una prima fase di transizione e passare poi progressivamente all'idrogeno verde. Proprio per questo La collaborazione riguarderà anche la realizzazione di infrastrutture e le attività di ricerca e sviluppo per lo stoccaggio e il trasporto dell'idrogeno o della Co2. Secondo l'amministratore delegato di Cdp Fabrizio Palermo quella avviata oggi è una "alleanza strategica,realizzata in un'ottica di sistema" per mettere insieme quelle che l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi definisce come "competenze d'eccellenza" da mettere "a servizio del percorso di decarbonizzazione che l'Italia sta intraprendendo". Una "collaborazione essenziale" secondo Marco Alverà (Snam) per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione nazionali ed europei e posizionare l'Italia "in prima fila nelle nuove tecnologie sostenibili a livello globale". (ANSA).