Cessare di promuovere le biomasse forestali come soluzioni energetiche sostenibili, rinnovabili e a favore del clima. Una petizione con 200 mila firme di cittadini europei per chiedere di eliminare le biomasse forestali dalla Direttiva europea sulle Energie rinnovabili (RED), attualmente in revisione, è stata consegnata da Forest Defenders Allaince-FDA (network di130 associazioni nazionali e internazionali presenti in Europa e Stati terzi) e BirdLife Europa a Bruxelles, all'Ufficio del Vice Presidente della Commissione europea, FransTimmermans.
In Italia, un appello è stato rivolto da GreenImpact, GUFI - Gruppo Unitario per le Foreste Italiane e Lipu al ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, "per promuovere -, si legge nel documento - una vera politica 'ecologica' che protegga le foreste: bruciarle, infatti, è causa di rilascio di CO2 in atmosfera, e il sovra-sfruttamento forestale mette a rischio la biodiversità, già in drammatico declino".
"L'utilizzo sempre maggiore di biomasse forestali per la produzione di energia - commenta Giovanni Damiani, biologo e presidente dell'associazione GUFI -costituisce un grave pericolo per le foreste, sottoposte a uno sfruttamento intensivo che danneggia la biodiversità. Non possono essere considerate una forma di energia pulita, anche in considerazione delle alte emissioni inquinanti e climalteranti sprigionate dalla combustione di legna e del loro impatto sulla salute umana".