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Transizione energetica, dibattito in Ambasciata a Parigi

Con l'ambasciatrice Castaldo e a Alain Elkann numerosi ospiti

Redazione ANSA PARIGI
(ANSA) - PARIGI, 30 SET - Dibattito sulla transizione energetica e il ruolo dell'idrogeno oggi all'Ambasciata d'Italia in Francia, con la partecipazione di numerosi ospiti.

Ha aperto la tavola rotonda l'ambasciatrice Teresa Castaldo.

L'incontro, moderato dal giornalista e scrittore, Alain Elkann, ha visto la partecipazione dell'amministratore Delegato di Snam, Marco Alverà, del presidente e amministratore Delegato di Renault, Luca De Meo, del presidente di France Hydrogène, Philippe Boucly, della direttrice di Hydrogène Vert di Engie, Michèle Azalbert, della fondatrice e presidente di Ardian, Dominique Sénéquier, nonché di rappresentanti del mondo dell'industria e della ricerca attivi nei settori dell'idrogeno, dell'energia e dei trasporti.

Nell'aprire i lavori l'ambasciatrice Castaldo ha sottolineato come lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie legate all'idrogeno rappresentano oggi un tema prioritario nelle agende nazionali e nelle politiche dell'Unione Europea, impegnati a perseguire gli obiettivi della transizione ecologica riducendo le proprie emissioni e diventando entro il 2050 il primo continente climaticamente neutro: "istituzioni e imprese, in Italia e in Francia, sono pienamente mobilitate per sostenere questo sforzo e farsi guida di un comune impegno europeo. Si tratta di una sfida che, infatti - ha aggiunto l'ambasciatrice Castaldo - Roma e Parigi hanno raccolto con entusiasmo condividendo una visione a lungo termine. L'Italia con il PNRR e la Francia attraverso il piano "France Relance" hanno deciso di investire con convinzione su questo settore e lavorano oggi, insieme agli altri principali partner europei, al lancio di un IPCEI dedicato all'idrogeno, attualmente in fase avanzata della procedura di lancio".

Nel suo intervento, Alverà, ad di Snam - una delle principali imprese europee nel settore delle infrastrutture energetiche, oggi fortemente impegnata nel processo di transizione ecologica - ha posto l'accento sul potenziale dell'idrogeno per assicurare in futuro la fornitura e il trasporto su lunga distanza di energia pulita per sostenere la decarbonizzazione dell'industria e dei trasporti. "Se si vuole guarire il nostro pianeta, dobbiamo pensare in grande e agire in fretta" ha affermato Alverà. "L'idrogeno verde sta per arrivare, con costi che scendono più velocemente del previsto, progetti pilota che ne testano l'applicazione in tutti i settori e strategie internazionali e nazionali per svilupparlo".

Nel corso della tavola rotonda Alverà ha dialogato sulle prospettive dello sviluppo dell'idrogeno e della sua diffusione con Luca De Meo, che ha illustrato la visione di uno dei principali gruppi automobilistici a livello mondiale sul tema della transizione verso un differente modello di mobilità. La tavola rotonda ha consentito inoltre di approfondire la visione di France Hydrogène, associazione che riunisce oltre 400 imprese francesi partecipanti alla filiera dell'idrogeno, con il suo Presidente, Philippe Boucly, che ha in particolare illustrato i target ambiziosi fissati nella Strategia adottata dal Governo nel 2020 con l'obiettivo di fare della Francia una delle nazioni-leader del settore a livello mondiale. I rappresentanti di Engie, Michèle Azalbert - Managing Director di Hydrogène Vert presso il colosso francese dell'energia, e Ardian - società di investimento che gestisce asset per un totale di 120 miliardi di dollari - hanno illustrato rispettivamente la visione di uno dei grandi protagonisti industriali del Continente europeo fortemente impegnato nella transizione ecologica e di un gruppo che fa dell'investimento a medio e lungo termine il suo "core business" e che guarda oggi con crescente interesse allo sviluppo dell'idrogeno nell'ambito delle proprie politiche di investimento. (ANSA).

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