Quotidiano Energia - E’ un futuro più che roseo quello previsto per il gas nei trasporti europei da Natural & bio Gas Vehicle Association (Ngva Europe) e European Biogas Association (Eba), che hanno elaborato una Roadmap congiunta in cui indicano di qui al 2030 un decuplicamento della flotta Ue a Cng e Gnl fino ad oltre 13 milioni di veicoli.
In base alle stime delle due associazioni , nei prossimi 12 anni le automobili a metano si moltiplicheranno dalle attuali 1,3 mln a 12,6 mln raggiungendo una quota di mercato del 12%, mentre i camion alimentati a Cng e Gnl saliranno da 11.500 a 470.000 conquistando il 25% del mercato e gli autobus/pullman a gas da 16.000 a 110.000 arrivando al 33%. Il maggiore tasso di crescita riguarderà i mezzi pesanti a Gnl: +112% a 280.000.
In parallelo, le stazioni di rifornimento Cng saliranno dalle odierne 3.300 a 10.000 e quelle Gnl da 140 a 2.000.
Eba e Ngva evidenziano inoltre il potenziale del gas rinnovabile, di cui l’Europa potrà produrre al 2030 quasi 45 miliardi di mc, contro gli attuali 2 mld mc. Tale volume sarebbe teoricamente sufficiente ad alimentare i 13 mln di veicoli a gas in circolazione alla fine del prossimo decennio, ma le due associazioni stimano prudentemente che a questa data il biogas effettivamente assorbito dai trasporti europei sarà pari a circa il 30% del Cng/Gnl consumato: una percentuale che si tradurrà in una riduzione delle emissioni di gas-serra di oltre il 45% rispetto ai carburanti convenzionali (applicando il sistema di comparazione “Well to Wheel”).
Trasformando 13,2 mln di veicoli dai carburanti tradizionali al gas (costituito per il 30% da biogas), le emissioni di gas-serra del parco Ue si ridurrebbero da 96 a 52 mln ton, calcolano Eba e Ngva, che chiedono però ai decisori politici europei e nazionali di garantire un quadro legislativo e regolatorio aperto a tutte le tecnologie. “I trasporti necessitano di una intelligente integrazione dei diversi approcci tecnologici, inclusa naturalmente l’elettrificazione, facendo leva sulla migliore combinazione possibile tra motori efficienti e carburanti rinnovabili”, si legge in una nota.