Quotidiano Energia - Inizia a prendere corpo il piano della Germania per le batterie dell’auto elettrica. In occasione della “Electric Mobility Networking Conference 2018” di Berlino del 13 novembre, il ministro dell’Economia e dell’energia tedesco, Peter Altmaier, ha annunciato infatti che entro il 2021 il suo dicastero metterà a disposizione della strategia 1 miliardo di euro.
“La produzione dovrà iniziare il prima possibile”, ha detto Altmaier all’evento presieduto anche dal vicepresidente della Commissione Ue responsabile dell’Unione energetica, Maros Sefcovic, spiegando che l’obiettivo da perseguire deve essere quello di concentrare “in Germania e in Europa” il 30% delle forniture globali di batterie per le e-car entro il 2030.
In quest’ottica, il ministro ha fatto sapere di aver già preso contatto con altri Paesi membri come Francia, Polonia e Austria, e di aver avviato il dialogo con l’industria. Un confronto “proficuo” per Altmaier, secondo cui già entro l’anno prossimo potrebbe essere costituito un primo consorzio tedesco per le batterie. Solo successivamente, ha precisato il ministro, si procederà all’individuazione dei siti per gli stabilimenti, con l’avvio delle prime linee produttive stimato per il 2021.
Di questi consorzi potrebbe far parte anche Volkswagen. Indiscrezioni della “Reuters”, in particolare, rivelano che proprio questo tema sarà sul tavolo del consiglio di sorveglianza del gruppo di venerdì. Tra le big interessate al progetto gli nomi che circolano sono Varta, Basf e la controllata tedesca di Ford (Ford-Werke).
“La mobilità elettrica non può svilupparsi da sola”, ha rimarcato Sefcovic alla conferenza berlinese ricordando anche i lavori della Battery Alliance Ue, “ad esempio, più veicoli elettrici richiedono più energia rinnovabile e un mercato energetico più flessibile. Le ricariche smart e il vehicle to grid creano nuove sfide e nuove opportunità per gli operatori delle reti, i produttori e gli automobilisti”. Toccato dal vicepresidente della Commissione anche il tema infrastrutturazione, che sarà oggetto di un approfondimento nell’ambito della valutazione l’anno prossimo della direttiva Dafi.
“A fine mese sarà presentata la strategia Ue di lungo termine per la decarbonizzazione”, ha aggiunto infine Sefcovic, “che sarà anche un messaggio al resto del mondo in vista della COP 24 di Katowice: noi europei non dobbiamo essere quelli che emettono di più per diventare la prima potenza economica”.