Quotidiano Energia - Entro breve sarà creato l’East Mediterranean Gas Forum (Emgf), iniziativa per “monetizzare le riserve di gas del Mediterraneo orientale” e “utilizzare le infrastrutture esistenti e costruirne di nuove” cui parteciperanno Italia, Egitto, Grecia, Israele, Cipro, Giordania e Autorità Palestinese. Lo hanno annunciato oggi al Cairo i rappresentanti dei sette Paesi - per l’Italia il sottosegretario Mise Andrea Cioffi (M5S) - che hanno incaricato i loro funzionari di “avviare colloqui sulla struttura dell’Emgf” per proporre “raccomandazioni da discutere nel prossimo incontro ad aprile”.
Una dichiarazione congiunta adottata al Cairo spiega che l’Emgf intende facilitare la creazione di un mercato del gas regionale nel Mediterraneo orientale, approfondire la collaborazione e il dialogo strategico tra i Paesi coinvolti, rafforzare la cooperazione per promuovere progetti comuni di infrastrutture per il trasporto gas nella regione e sfruttare i giacimenti dell’area su base commerciale ampliando la cooperazione tra Paesi produttori, di transito e consumatori.
La prospettiva del Forum, cui potranno aderire in futuro altri Paese del Mediterraneo, è quella di “rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento di energia, lo sviluppo e la stabilità dell’area”, ha scritto il sottosegretario Cioffi su Twitter.
Il Forum, che avrà sede al Cairo, “è un’iniziativa di dialogo tra i Paesi coinvolti nella produzione e il transito di gas”, ha spiegato in una nota il ministro dell’Energia greco, George Stathakis.
Oltre a Stathakis, sono presenti al Cairo i ministri responsabili dell’Energia di Egitto, Tarek El Molla, Israele, Yuval Steinitz, Giordania, Hala Adel Zwati, e Cipro, Georgios Lakkotrypis.
Da ricordare che Israele, Grecia, Cipro e Italia hanno sottoscritto alla fine del 2017 un memorandum d’intesa intergovernativo per la realizzazione del gasdotto EastMed, iniziativa di Edison e Depa vista con favore dal vice-premier Matteo Salvini.