Quotidiano Energia - L’Italia è “in prima linea” nel Mediterraneo orientale per “diversificare le fonti di approvvigionamento” e “incrementare il ruolo di hub energetico sul fronte europeo meridionale”. Così il sottosegretario agli Esteri, Ivan Scalfarotto rispondendo a un’interrogazione in III commissione della Camera.
A confermare il progetto del nostro Paese – ha sottolineato l’esponente del Governo replicando a un'interrogazione della Lega (primo firmatario Formentini) - anche la presenza, come fondatore, nell’East mediterranean gas forum”. Un'adesione “connessa” alle “concrete prospettive” di importazione di Gnl “disponibili a breve termine”. Impianti di liquefazione presenti nell'area, “in alcuni casi controllati da nostre imprese (in Egitto - ndr), favoriranno l'arrivo delle enormi risorse di gas”.
Gas che “resta la principale risorsa a basse emissioni per la transizione, guidata dalle rinnovabili, verso un futuro a zero emissioni della nostra economia”, ha detto il sottosegretario.
L’Italia si appresta, quindi, a essere “mercato di sbocco – oltre che di transito verso" l'Europa grazie alle sue infrastrutture. “E in questo modo – ha aggiunto Scalfarotto - che stanno per essere rese disponibili anche le ingenti risorse di gas di Israele, fino ad oggi senza possibilità di essere esportate”.
L’Italia – inoltre – può fare affidamento “su una proficua interlocuzione per nuovi progetti infrastrutturali con Cipro, Grecia e Israele, anche in questo caso di riconosciuta rilevanza per l'intera Ue”.
Di Gnl ha parlato anche l’a.d. di Eni, Claudio Descalzi in una lunga intervista al Sole24Ore. Il Cane a sei zampe parteciperà alla gara che il Qatar lancerà a novembre per individuare i partner stranieri nel percorso di sviluppo della sua produzione. “Siamo stati qualificati con un processo di selezione molto severo. È una gara importante che viene svolta in un Paese importante”, ha sottolineato Descalzi.