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La prima casa ad impatto zero sarà realizzata in Trentino

'Casa SN' ha ricevuto certificazione Living Building Challenge

Redazione ANSA

Si chiama 'Casa SN', sarà realizzata ad Arco, in Trentino ed è il primo progetto italiano registrato per ottenere la certificazione Living Building Challenge (il programma di certificazione è partito otto anni fa), che in tutto il mondo è stata assegnata a 300 strutture come scuole, uffici, comunità, centri di ricerca e abitazioni. Si tratta di edifici ad impatto ambientale pressoché nullo, costruiti seguendo rigidi criteri.

"Innanzitutto un living building è completamente autonomo nell'uso di risorse. Energia, acqua, rifiuti: tutto ciò che viene consumato viene prodotto, trattato, gestito sul posto. Il residuo impatto sull'ambiente, ridotto al minimo, viene abbattuto secondo vari sistemi di compensazione", spiegano Carlo Battisti e Paola Moschini, titolari di Macro Design Studio, impresa nata dentro Progetto Manifattura che ha realizzato l'idea in collaborazione con l'architetto Andrea Rigo. L'inizio del cantiere è previsto per quest'estate, l'ultimazione nel corso del 2017.

"La CO2 emessa nella fase di costruzione - spiegano Battisti e Moschini - viene compensata tramite un fondo che promuove progetti di energie rinnovabili per organizzazioni sociali meritevoli. In più l’edificio LBC è bello, salubre (vi è un’attenzione speciale alla salute dell’individuo e all’utilizzo di materiali e prodotti non dannosi), realizzato con criteri di biofilia, equità e trasparenza. Insomma, è l’edificio del futuro, realizzabile oggi".

Una delle caratteristiche che differenziano radicalmente Living Building Challenge dagli altri protocolli per la valutazione e la certificazione della sostenibilità degli edifici è che in questo caso la certificazione finale potrà essere rilasciata solo dopo dodici mesi di utilizzo, nei quali i consumi verranno periodicamente misurati. L’edificio dovrà dimostrare di essere completamente autosufficiente sotto il profilo energetico, tramite l’impiego di fonti rinnovabili. È ciò che ci verrà richiesto dalle direttive europee sull’efficienza energetica a partire dal 2020: Living Building Challenge in questo senso anticipa già ciò che fra non molto diventerà il nuovo standard per le costruzioni europee.

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