Le grandi società non forniscono agli investitori sufficienti informazioni sulle sostenibilità delle loro attività. Lo rivela una ricerca del colosso della consulenza PwC, citata dal sito BusinessGreen.
La sostenibilità di una impresa viene misurata sulla base di tre criteri: ambientale (se le sue attività non danneggiano l'ambiente), sociale (se rispetta i diritti umani, la protezione dei consumatori e il benessere animale) e di governance (se tratta equamente i dipendenti e non paga in modo eccessivo i manager). I tre criteri vengono riassunti nell'acronimo inglese ESG (Environmental, Social and Governance). Sulla base di questi criteri, molti investitori valutano se è opportuno o meno mettere i loro soldi nell'azienda. Si tratta della cosiddetta "sostenibilità dell'investimento".
Secondo la ricerca di PwC, più del 90% degli investitori ritiene che le compagnie non rendano note le informazioni ESG in un modo che renda semplice la comparazione fra le società.
Eppure, queste informazioni sono ritenute "molto importanti" dal 31% degli investitori nell'orientare le loro decisioni.
Anche il 65% delle compagnie sostiene che le considerazioni ESG sono molto importanti per la strategia aziendale, e il 60% afferma che renderle noto è utile. Dal sondaggio appare però che le compagnie non traducono queste convinzioni in una efficace politica di comunicazione ai mercati.