ROMA - Un appello per "un futuro umano sostenibile" è stato lanciato oggi dal Wwf Italia in occasione della "Aurelio Peccei Lecture 2017" (organizzato con Club di Roma alla Camera dei deputati) che, in questa edizione, ha avuto come protagonista l'economista Kate Raworth, autrice del saggio "L'economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo".
Il Wwf ha lanciato il manifesto appello "per uno Spazio Operativo e Sicuro (Sos) che impegna chi lo sottoscrive a dare operatività agli accordi della comunità internazionale, in particolare l'applicazione dell'Agenda 2030 e dell'Accordo di Parigi; a contribuire all'attuazione della Strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile presentata all'High Level Political Forum delle Nazioni Unite lo scorso luglio e che, con il coordinamento della presidenza del Consiglio, deve essere declinata in azioni concrete e efficaci per raggiungere gli Obiettivi dell'Agenda 2030; di agire a favore dell'eliminazione dell'utilizzo dei combustibili fossili come fonti energetiche, favorendo i processi di de-carbonizzazione dell'economia".
Il manifesto chiede, inoltre, di abbandonare "un'infinita espansione dei consumi di energia, di materie prime e di trasformazione dei sistemi naturali" e di "considerare le nostre città, i nostri territori e il nostro pianeta come casa comune e luogo per realizzare un benessere equo e sostenibile". Il documento impegna a riconoscere la centralità del capitale naturale (risorse naturali, biodiversità, ecosistemi e loro servizi) come base essenziale per il nostro benessere e chiede di impegnarsi in processi produttivi che imitino i processi circolari della natura.
"Il manifesto che abbiamo lanciato oggi - ha detto Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia - è importante e ambizioso ci auguriamo incontri oltre al consenso di grandi imprese anche il sostegno dei cittadini e delle istituzioni. Le sfide che abbiamo davanti per salvare il Pianeta non solo sono urgenti e centrali ma coinvolgono tutti gli attori economici, sociali, politici e culturali".