Il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha visitato giovedì il quartier generale BASF a Ludwigshafen, in Germania, il polo chimico più grande al mondo.
La visita si è concentrata su come il Gruppo ha sviluppato il sistema di produzione integrata Verbund, che permette agli oltre 200 impianti produttivi del sito di essere connessi in modo intelligente per utilizzare al meglio l'energia, le materie prime e ridurre al massimo gli impatti ambientali. Grazie al sistema Verbund, BASF nel 2016 ha risparmiato energia per 19 milioni di Megawatt/ora, che equivale a 3,8 milioni di tonnellate di CO2 in meno nell'ambiente.
La visita si è poi soffermata su quattro principali aree tematiche: efficienza energetica, sostenibilità ambientale, tecnologie per la mobilità intelligente e sviluppo di polimeri biodegradabili e compostabili. Il Ministro ha visitato gli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti e cogenerazione energetica, che garantiscono allo stabilimento oltre il 90% del fabbisogno energetico di 6 TWh, ed il centro di monitoraggio e controllo ambientale, che verifica in tempo reale la qualità dell'aria e delle acque. Da ultimo, il laboratorio di Ricerca avanzata dove si sviluppano tecnologie per catalizzatori di nuova generazione e batterie per auto.
"Sono venuto in Germania - ha spiegato Galletti - per conoscere una grande realtà globale e confrontarmi su quel cambiamento profondo di mentalità che interessa l'economia europea nel suo rapporto con la sostenibilità. BASF dimostra nei fatti che il mondo industriale sta cambiando: con l'attenzione al contenimento delle emissioni, al riciclo e alla rigenerazione, puntando sull'efficienza energetica e sulle tecnologie in grado di ridurre gli impatti sull'ambiente".