Sono 355mila le aziende italiane, ossia il 27,1% del totale, dell'industria e dei servizi, che dal 2011 hanno investito, o lo faranno quest'anno, in tecnologie green per ridurre l'impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Una quota che sale al 33,8% nell'industria manifatturiera, dove l'orientamento green si conferma un driver strategico per il made in Italy, traducendosi in maggiore competitività, crescita delle esportazioni, dei fatturati e dell'occupazione. E' quanto emerge dal rapporto Greenitaly 2017, ottavo rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere. Quest'anno - rileva il rapporto - si registra un'accelerazione della propensione delle imprese a investire green: ben 209 mila aziende hanno investito, o lo faranno entro l'anno, su sostenibilità ed efficienza, con una quota sul totale (15,9%) che ha superato di 1,6 punti percentuali i livelli del 2011.
Lo scorso anno le medie imprese manifatturiere che investono green hanno avuto un dinamismo sui mercati esteri nettamente superiore rispetto al resto delle imprese. le imprese che investono nel green hanno incrementato l'export nel 49% dei casi, a fronte del 33% di quelle che non investono nel verde.
Spinto da export e innovazione, il fatturato è aumentato, fra 2015 e 2016, nel 58% delle imprese che investono green, contro il 53% delle altre. E per quest'anno si aspettano di avere un incremento del fatturato il 57% delle imprese green contro il 53% delle altre.